Festa di San Vito
Il 16 giugno tutta la marineria del paese si riunisce in rada nel porto.
La festa di San Vito è caratterizzata da una grande devozione di tutta la marineria del paese. Il 16 giugno è grande festa per tutta la categoria e le imbarcazioni sono tutte in rada nel porto. La festa dei pescatori inizia nel pomeriggio con il tradizionale gioco dell’ “antenna a mare”, pittoresco e divertente. Si tratta di un palo lungo 10 metri, sospeso sull’acqua e insaponato, alla cui estremità sta la bandiera che il vincitore dovrà afferrare. L’agonismo è assicurato e anche… le cadute in acqua. All’imbrunire del 15 giugno, le imbarcazioni in rada nel porto di San Vito escono in mare ad accogliere festosamente la barchetta che trasporta il giovane Vito, il suo maestro Modesto e la nutrice Crescenza.Mentre la barchetta approda a terra e il piccolo Santo sbarca, le imbarcazioni dei pescatori devoti lo salutano con il suono delle loro sirene e il lancio di razzi mentre il popolo si accalca a salutare l’arrivo del piccolo Santo e dei suoi compagni. In serata la pittoresca processione si snoda per le vie del paese; i devoti del Santo elevano inni e preghiere. La statua del Santo rivestita delle insegne – la corona (il premio di Dio), la palma (la vittoria del martirio), la croce (la forza della fede) e il mantello degli ex voto d’oro dei fedeli (la loro devozione) – è portata a spalla dai portatori devoti del Santo. San Vito nel suo santuario al Capo è infatti invocato da tutti i paesi del golfo di Castellammare, dai paesi del trapanese, dell’ericino, della Valle del Belice, di Partinico e del palermitano e da altre lontane zone della Sicilia. Numerosi accorrono i pellegrini a chiederne la intercessione. All’ingresso del paese il Sindaco consegna le chiavi del Comune a rinnovare questo legame tra la comunità civica e il Santo. Inizia poi la discesa solenne attraverso la via grande fino al Santuario.La festa segna l’inizio della stagione estiva. Alla sera, durante il tempo della festa, sono previsti intrattenimenti musicali.